non resisto alla tentazione di trascrivere una sua poesia in cui sembra potersi leggere qualche anticipo del suo destino:
"Era potentissima la sua gioia /Era davvero un peccato/non avvenisse diversamente l' illuminamento con / la pasticca del peccato. Era potentissima la sua liberta' / ma non sapeva farne uso. Era necessario alla / sua altezza morale che fosse registrato su dell' inchiostro / nero la sua fallimenta. Non era necessario alla sua / bassezza morale morire".
In un intervista-video degli anni ’80, la Rosselli dichiarò che ogni poesia era un problema da risolvere. La soluzione...
Posted by Orazio Converso on Monday, February 1, 2016
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