(Presento qui del materiale raccolto in La furia dei venti contrari. Variazioni Amelia Rosselli a cura di Andrea Cortellessa Le Lettere 2007. Si tratta, in questo primo post, di alcuni testi della Rosselli seguiti da brani dell’introduzione del curatore.) Cinque poesie disperse di Amelia Rosselli a cura di Francesco Carbognin
[1]
La gorgiera mi stinge i capelli, la ingordigia nasconde
il vizio di stralunare gli occhi castani, e per quel
vizio (sempre io) annegai quando fu tempo dell’avana
e del ricalcitrante dovere. Se mai svolsi una danza
mortuaria era e fu ancora per avvicinarmi molto meglio
ai tuoi capelli castani, mentre il cappello levavo
in segno di disprezzo. Per simili inezie si nasconde
il viso del frate ma io protesto per la tua pena
anche se il tuo viso è una criniera ancora appesa
al mio cuore latitante, lattante in culla.
il vizio di stralunare gli occhi castani, e per quel
vizio (sempre io) annegai quando fu tempo dell’avana
e del ricalcitrante dovere. Se mai svolsi una danza
mortuaria era e fu ancora per avvicinarmi molto meglio
ai tuoi capelli castani, mentre il cappello levavo
in segno di disprezzo. Per simili inezie si nasconde
il viso del frate ma io protesto per la tua pena
anche se il tuo viso è una criniera ancora appesa
al mio cuore latitante, lattante in culla.
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